Forse qualcuno dovrebbe far presente a Renzi che Obama (o Cameron o Hollande) parlano (e trattano) e pure tanto con i leaders dei partiti rappresentati nei rispettivi parlamenti. Sia con quelli che li sostengono (spesso, nel caso di Cameron ed Obama dovendo anche trattare con ristretti gruppi di parlamentari del proprio schieramento - altro che segretari di pariti eletti con primarie aperte e partecipate) che con quelli di altri schieramenti. Perche', e ci sono buone ragioni che certamente qualcuno avra' la bonta' di spiegare a Renzi, non esiste nessuna democrazia dove il governo puo' imporre al parlamento (neanche alla propria maggioranza) quello che vuole a prescindere.
Un leader capace ed efficace in queste democrazie e' proprio uno che sa costruire il consenso, che sa trovare le strade percorribili per arrivare un obiettivo strategico. Uno che sa unire almeno il proprio schieramento. Non certo uno che fa la guerra ai propri vicini.
C'era un altro che ragionava cosi'. Che diceva che ci avrebbe pensato lui. E' stato il peggior Presidente del Consiglio della storia di questo paese.