Tuesday, October 23, 2012

Il vento non si ferma con le mani, pero' puo' cambiare.

Matteo Renzi, ha fatto ricorso al Garante per la privacy per sapere se la norma che prevede che gli elenchi dei partecipanti siano pubblici violi la legge sulla privacy.

Ci sono varie cose che devono lasciare perplessi, ma voglio concentrarmi sulle piu' macroscopiche. Io non conosco le norme nel dettaglio, ma immagino che la pubblicazione degli albi degli elettori potrebbe avvenire solo con il consenso dell'elettore. Dunque immagino che quando uno va ad iscriversi gli si dica, piu' o meno: "Guarda che se vuoi votare alle primarie del centrosinistra il tuo nome comparira' in un elenco pubblico di gente che si assume la responsabilita' di scegliere il candidato leader di uno schieramento politico". E' una semplice richiesta di responsabilita', da una parte, ed un contributo alla trasparenza dall'altra - perche' cosi' si sappia chi sono i personaggi in varie parti d'Italia che vanno a votare. Per esempio, visto che Renzi ha ripetutamente tentato di stabilire un nesso tra Bersani e i fattacci delle primarie di Napoli, non e' preoccupato il sindaco di Firenze di sapere se in quel posto (o altrove) loschi personaggi si rechino al voto?

La trasparenza, anche nella partecipazione, e' una cosa importante - che serve a minimizzare (perche' eliminarli del tutti e' difficile) i rischi che questa grande prova di democrazia sia inquinata.

Il sindaco di Firenze ha piu' volte detto che il vento non si ferma con le mani - quel vento immagino sia anche quello della trasparenza di cui egli (con grande merito) si proclama paladino. Non vorrei che questo vento fosse gia' cambiato.

No comments: